Portogallo 2013 - diario di viaggio - Paolo Gerlin

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Portogallo 2013 - diario di viaggio

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PORTOGALLO
da Nord a Sud e ritorno

venerdì 16 agosto 2013

Il giorno dopo Ferragosto partiamo per il nostro primo viaggio in Portogallo.
Raggiungiamo l'aeroporto di Bergamo (Orio al Serio) e prendiamo un volo Ryanair con destinazione Oporto nel nord del Portogallo. Arriviamo dopo due ore e venti di volo. Ritiriamo la nostra auto a noleggio, prenotata con Budget per il miglior prezzo, e ci avviamo all'albergo Axis Porto hotel, un ottimo 4 stelle, ma forse un po' troppo fuori dal centro. Questo tuttavia non è un grave problema, perchè con l'auto a noleggio ed il nostro navigatore arriviamo in pieno centro nel primo pomeriggio, in verità già un po' stanchi per il viaggio ed il caldo africano.
   


sabato 17 agosto 2013

Dopo solo mezza giornata, lasciamo Oporto e ci dirigiamo a Coimbra, sede della più antica Università del Portogallo ed una delle più antiche d'Europa. Fondata nel 1290, sorge sulla cima della collina che ospita la città vecchia all'interno delle mura arabe, ormai quasi totalmente inglobate nelle abitazioni. Passiamo attraverso una antica porta della città e già siamo pienamente coinvolti nella atmosfera arabo-portoghese. La città vecchia è molto caratteristica, con le sue viuzze strette ed i vicoli con le case colorate di giallo e di blu.
Arriviamo alla cattedrale che assomiglia più ad una fortessa araba che non ad una chiesa. L'aspetto degli interni è imponente. Per visitare anche ilchiosto è necessario acquistare un biglietto di 3 €. Il prezzo è adeguato. Non c'è moltissimo da vedere, ma il chiostro, in stile gotico manuelino, merita il prezzo del biglietto.
Usciamo e proseguiamo per la cima della collina. Col caldo arranchiamo un po', ma tra i vicoli c'è anche un po' d'ombra. Arriviamo alla sede dell'università e lo spettacolo ripaga della fatica della salita e del caldo sofferto. Entrando attraverso un importante portale, ci accede al cortile, che per le dimensioni sembra una vera e propria piazza su cui si affacciano una serie di architetture quasi tutte coordinate tra loro.
Visitiamo alcuni interni e un paio di chiostri ed approfittiamo della mensa universitaria per fare uno spuntino dolce a base di pasteis. Sarebbe stata da visitare anche la biblioteca monumentale, ma gli orari di apertura ci hanno fatto desistere e così abbiamo solo indugiato un po' godendo dello splendido panorama che si gode dalla piazza-terrazza verso il fiume Mondego che scorre tranquillo laggiù ai piedi della collina.
Siamo ridiscesi ed abbiamo visitato la baixa, la parte bassa della città, più moderna e con molta vita, dove cè la piazza del mercato su cui si affaccia la chiesa di San Tiago del secolo XIII, con un portale in uno splendido stile gotico. Poco oltre, in una piazza che si apre alla fine  del centro pedonale, uno splendido esempio di stile manuelino, un maestoso portale della chiesa del monastero de Santa Cruz.
Abbiamo poi attraversato il Mondego per visitare il monastero di Santa-Clara-a-Nova su una collinetta, ma siamo rimasti attratti dai resti del vecchio monastero, Santa-Clara-a-Velha, abbandonato a causa delle frequenti inondazioni del fiume.
E' arrivata la sera e ci godiamo l'imbrunire con le mille luci della città che si specchiano sul fiume.
Domani mattina ci aspetta Conimbriga, l'antica Coimbra fondata dai Romani a pochi km da qui.

domenica 18 agosto 2013

E' domenica mattina e ci dirigiamo a pochi km da Coimbra. La nostra prima destinazione è Conimbriga o meglio ciò che rimane di Conimbriga. Visitiamo gli scavi archeologici di quella che era la Coimbra di epoca romana. Andiamo diligentemente alla biglietteria anche per chiedere maggiori informazioni sul sito archeologico ed abbiamo una piacevole sorpresa: di domenica mattina l'ingresso è gratuito. Stupiti, chiediamo più volte se abbiamo capito bene. Effettivamente è così. La domenica mattina l'ingresso è gratuito sia agli scavi che al museo annesso.
Cominciamo col museo dove ci facciamo un'idea di cos'era Conimbiga, aiutati anche da plastici e ricostruzioni. Il museo non è grande, ma è molto interessante.
Passiamo poi agli scavi iniziando il percorso dalla strada romana lastricata che attraversava la città. A fianco i resti di case e ville con ciò che si è conservato maggiormente, i mosaici delle pavimentazioni. Arriviamo al foro dove alcune colonne sono state riposizionate per dare un'idea dell'aspetto maestoso del centro di maggior aggregazione della città. Passiamo poi al teatro, al muro di cinta della città e ritorniamo al punto di partenza per visitare quella che doveva essere la più grande e stupenda villa della città. Un tripudio di stanze con mosaici, l'una dopo l'atra. E nello spazio centrale varie vasche che probabilmente avevano funzioni sia di estetica sia di raffrescamento.
Soddisfatti della visita ed accaldati, prima di ripartire ci concediamo un gelato in un micro bar all'interno degli scavi.

Nel primo pomeriggio riprendiamo la strada e percorrendo l'autostrada A1 gratuita (una delle poche) arriviamo a Lisbona.
La prima impressione è di grandiosità. La città è molto estesa ed è costruita su varie colline che digradano fino al fiume Tago (Tejo in portoghese). Lasciamo le valige in albergo, collocato sul viale centrale a ridosso di un parco, e partiamo alla scoperta della capitale del Portogallo. Scendiamo a piedi lungo il viale verso la parte bassa della città, la baixa, appunto, ed arriviamo alla Piazza del Commercio (Praça do Comércio), aperta su un lato sul fiume Tago che qui è così ampio che sembra un mare. Il colpo d'occhio è molto scenografico e l'aspetto della piazza ci ricorda piazza Italia a Trieste che ha un aspetto molto simile per impostazione architettonica. La piazza è ancora comunemente conosciuta come Terreiro do Paço (Piazza del Palazzo), poiché qui si ergeva il Palazzo Reale Ribeira finché fu distrutto dal grande Terremoto di Lisbona del 1755. Il primo novembre del 1755, durante il regno di Giuseppe I, un grande terremoto seguito da uno tsunami e da un incendio distrusse gran parte di Lisbona, compreso il Palazzo Ribeira e altre costruzioni lungo il fiume. Dopo il terremoto la piazza fu completamente rimodellata come parte della ricostruzione della Baixa ordinata dal Primo Marchese di Pombal.
Al centro della piazza è collocato il primo monumento equestre di Lisbona (del 1775) che rappresenta re Giuseppe I. Al centro del lato principale della piazza fu costruito, nel 1875, un grande arco trionfale l'Arco da Rua Augusta che di fatto è il protagonista della piazza e che collega la Piazza del Commercio, attraverso la Rua Augusta, con l'altra piazza tradizionale di Lisbona, il Rossio.

Vaghiamo quasi a caso  per assaporare lo spirito della città. Arriviamo all'elevador de Santa Justa. Vorremmo prenderlo per salire al Chiado, ma la coda è troppo lunga e lenta e poi il costo di 5 € ci fa desistere. Inoltre il caldo è tanto forte e così decidiamo di prendere il tram.
Il tram qui a Lisbona è un'istituzione ed è molto caratteristico con le piccole vetture d'altri tempi, gialle o rosse, che sferragliano su è giù per le strette stradine.
In particolare il mitico tram n° 28, il più conosciuto. Un giro completo sul tram 28 (capolinea di partenza a piazza Martin Morniz) vi farà fare un giro panoramico nei quartieri più famosi della città, passando per l’Alfama, Graca, Baixa, Chiado e il Barrio alto. Noi ci siamo fermati a piazza de Estrella, dove ci siamo riposati in uno splendido parco ombroso e poi abbiamo ripreso il "28" e siamo scesi a due passi dal Castello di São Jorge. Siamo poi scesi seguendo il percorso del "28", fermandoci ad un miradouro che domina l'Alfama, l'antico quartiere arabo. Siamo arrivati alla Sè, la cattedrale di Lisbona che sembra una fortezza. Praticamente di fronte, a 50 metri, c'è il luogo dove sarebbe nato Sant'Antonio da Padova, che quindi più propriamente dovrebbe chiamarsi "da Lisbona". Da qui si scende all'Alfama, forse il quartiere più caratteristico di Lisbona, ma forse anche il più degradato.

Si è fatta ora di cena e cerchiamo un ristorante caratteristico nel quartiere del Chiado. Abbiamo girato tanto, ma non abbiamo trovato niente che ci ispirava particolarmente, così siamo scesi più in basso, dove abbiamo cenato in un locale molto affollato, ma abbastanza piacevolmente caratteristico.
Dopo cena, per smaltire meglio le calorie, siamo ritornati in albergo a piedi in circa tre quarti d'ora. Sfiniti siamo andati a letto e ci siamo subito addormentati.

lunedì 19 agosto 2013

Il secondo giorno a Lisbona, lunedì, comincia con la visita alla zona di Belem.
Qui si trova il Mosteiro dos Jerónimos, un grande monastero in stile gotico pombalino. Il monastero è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e il motivo lo si capisce anche solo esternamente, è monumentale. Qui è sepolto Vasco de Gama, ma purtroppo il lunedì è chiuso alle visite e quindi possiamo solo ammirarlo dall'esterno. Da qui passiamo la strada e ci dirigiamo la vicino alla Torre di Betlemme o, più correntemente, torre di Belém o "torre di San Vincenzo", una torre fortificata situata nella freguesia di Santa Maria de Belém. Per arrivare alla torre, però, dobbiamo prima percorrere il lungo Tago, una bella passeggiata sul fiume che comincia dal Monumento alle Scoperte, o Padrão dos Descobrimentos in portoghese, situato sulla riva del fiume Tago a Lisbona di fronte al Monastero dos Jerónimos, fu realizzato nel 1960, a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore, per celebrare l'era delle scoperte realizzate dai navigatori portoghesi fra il XV ed il XVI secolo. Da qui la passeggiata ci porta alla Torre di Belém, il monumento più fotografato di Lisbona, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanitè. E' stata costruita tra il 1515 ed il 1519 ed ha i "piedi a mollo" sulla riva del Tago. A due passi dalla torre c'è un forte ed il monumento ai caduti d'oltremare.

Il nostro programma, a questo punto, prevede un itinerario automobilistico che lascia Lisbona alle spalle e prosegue lungo la costa oceanica.

martedì 20 agosto 2013

Evora, Loulè Algarve

mercoledì 21 agosto 2013

Portimao, 1° giorno

giovedì 22 agosto 2013

Portimao, 2° giorno

venerdì 23 agosto 2013

Grandola

sabato 24 agosto 2013

Obidos

domenica 25 agosto 2013

Oporto

lunedì 26 agosto 2013

rientro in Italia

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